GRAPHISTUDIO 63
GSA 67

Uscendo dal palazzetto della Vis si sentono mormorare frasi come “Occasione persa”, “Peccato!” La sirena del quarto tempo ha appena decretato la sconfitta della squadra di casa contro una delle favorite del campionato, la Gsa Udine, ma un’aria nuova si è respirata durante i 40’. Si è vista, dopo parecchio tempo, della buona pallacanestro, e questa è una bella notizia. Nonostante la superiorità tecnica degli avversari, e nonostante coach Andriola confinato negli spalti per qualifica, Sandrin e soci hanno fatto soffrire gli udinesi fino all’ultimo minuto.

Peccato, appunto, perché se qualche ingranaggio in più avesse girato nella maniera giusta i mosaicisti avrebbero potuto festeggiare un inaspettato avvio vincente. E’ stato un match giocato a viso aperto, che ha visto i padroni di casa inseguire, raggiungere e anche superare i propri avversari, prima di mollare le redini dell’incontro per poi riprenderle per un ultimo, disperato tentativo.
Le emozioni ci sono state fin da subito: alla fine di un primo quarto che sembrava dare il via ad un lento ma inesorabile dominio ospite, Fazzi ha mostrato i muscoli: come un gancio da k.o. è stato il suo tiro con il quale, sulla sirena del primo quarto, è riuscito a fare canestro dalla propria tre quarti campo, infiammando il palazzetto e fissando il 15 a 17 che stava a significare: «venderemo cara la pelle!»

Il secondo quarto ha visto una grande Graphistudio, veloce nelle ripartenze, con Bongo Banda e Leita a dare spettacolo. Del giovane di colore il pareggio (19-19), di Fazzi il primo sorpasso (23-21). Con Munari i mosaicisti toccano anche quota +5 al 18’ (32-27), ma due triple di marca udinese (Vecchiet e Bravin gli autori) rovesciano la situazione. Nel terzo quarto la Vis si perde, e un fallo tecnico fischiato alla panchina capitanata da Gerometta sembra tagliare le gambe agli spilimberghesi, che però non si lasciano andare. Leita, a 2’ dalla fine, firma il 57-63: meno 6.

Poi succede di tutto: Bagnarol e Musiello sbagliano 5 tiri consecutivi in 40’’. Gli ospiti potrebbero approfittarne e sferrare il colpo di grazia, ma anche per loro il canestro è stregato. Tocca ancora a Musiello, che finalmente la mette due volte di fila: 61 a 64 con 11’’ da giocare.
Ma fermi tutti: c’è un nuovo regolamento, e gli arbitri lo applicano alla lettera. La Graphistudio si vede comminare un fallo intenzionale (che secondo le nuove regole va fischiato quando il contatto avviene prima che la palla venga rimessa in gioco). Gli uomini di Medeot ne segnano due, per il 61-66, ma i fischietti compensano immediatamente, dando la stessa sanzione agli udinesi. Sulla lunetta va Bagnarol che non sbaglia e a 7’’ dalla fine sigla il 63-66, con palla in mano ancora per Spilimbergo.
E’ un’occasione d’oro. Basterebbe una bomba per conquistare i minuti supplementari. Le percentuali da fuori sono però nemiche di questa Vis: 11%, con Musiello che non è mai riuscito a fare centro da tre punti. La fiducia va ancora su di lui, che si prende la responsabilità e la colpa dell’ultimo tiro infranto come le speranze di una inaspettata vittoria d’esordio. E’ lui uno degli ingranaggi che non ha girato al meglio: 2 su 15 al tiro, con 0 su 9 da fuori. Male anche Fazzi: 7 punti con 3 su 11. Difficile pensare di farcela contro gli udinesi, tirando così male. Bravo invece Leita (6 su 9 da due, 0 su 1 da tre e 6 su 6 ai liberi).


GRAPHISTUDIO: Munari 6, Cominotto, Bongo Banda 4, Fazzi 7, Musiello 8, Leita 18, Bagnarol 7, Sandrin 11, Gerometta, Accardo 2. All. Gerometta.

GSA: Domenis, Bravin 5, Casagrande 2, Confente 11, Ferfoglia 7, Molinaro, Vecchiet 22, Sosic 9, Ellero 11, Attico. All. Medeot.

ARBITRI: Barbagallo e Pavan di Treviso.

NOTE: Parziali: pq 15-17; sq 36-35; tq 46-53. Tiri liberi: Graphistudio 17 su 20; Gsa 22 su 31. Tiri da tre: Graphistudio 2 su 19; Gsa 5 su 20.

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