GRAPHISTUDIO 63
FELMAC 57

La vittoria c’è, il bel gioco no. Ma l’impressione è che, per ora, alla Graphistudio basti così. Due punti importanti soprattutto perché, per come si stavano mettendo le cose in campo, il match poteva anche mettersi sui binari sfortunati.
Entrambe le compagini non hanno entusiasmato, ma per i padroni di casa c’era il giovane Jean Claude Bongo Banda a fare la differenza: 23 minuti giocati, 6 su 7 da due e 4 su 7 ai liberi con 5 palle recuperate. Decisivo come Leita, che nell’ultimo quarto ha segnato i canestri più importanti.
La gara è sempre stata equilibrata, con i biancorossi a condurre e gli uomini di Rebellato ad inseguire. L’unica volta che gli ospiti riescono a mettere il muso avanti è al 22’, quando Volpato firma il +4 (28-32), prima di un blackout che rilancia i mosaicisti. In 2’ fanno 6-0 e ripassano avanti (32-34), poi provano la fuga, subito vanificata dalla tripla di Costa (38-35).
Nell’ultima frazione Leita e soci tengono a distanza i loro avversari: Munari al 36’ subisce fallo e, cadendo, segna tra gli applausi mettendo dentro anche il tiro libero (54-48, +6). Nel finale la Felmac prova il miracolo, ma Fazzi e Bongo Banda segnano i punti della sicurezza.

Leita: 6 su 10 da due, 3 su 3 ai liberi, 10 rimbalzi
Fazzi: 3 su 5 da due, 0 su 7 da tre, 4 su 4 ai liberi
Ortolan: 2 su 7 da due, 3 su 7 da tre, 3 su 4 ai liberi

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